Ma i bambini possono prendere il sole?
La domanda è formulata nel modo esatto; i bambini, infatti, non devono mai prendere il sole ma possono essere esposti al sole.
E, a dire il vero, un pò dovrebbero esserlo e questo per il semplice motivo, che i raggi solari favoriscono per esempio la produzione di vitamina D3 nella pelle (e questo favorisce l’assorbimento di calcio nelle ossa, ovvero evita ogni forma di rachitismo) e hanno un effetto antinfiammatorio sulla pelle (evidentemente a piccole dosi e questo giova a tutte le creature che hanno una dermatite atopica).
Il problema principale è costituito dal fatto che la pelle dei cuccioli è abbastanza sottile e che la produzione di melatonina non è così vigorosa come nella pelle adulta.
Le regole semplici per garantire un’esposizione addirittura salutare, dunque, sono:
- dato che i bambini, di per se non devono prendere il sole, è buona cosa “coprire” tutto quello che si può con indumenti (ce ne sono di apposta), con cappellini e, per i più fortunati, con occhiali da sole (ci sono diversi trucchi per favorire l’utilizzo di questo mezzo).
- per la pelle che resta irrimediabilmente esposta al sole ha senso mettere delle creme. Ci sono creme che proteggono dai raggi solari garantendo una barriera fisica: ottimi. Unico problema resta il fatto che la pelle non può più “scaricare” il caldo accumulato e quindi si tratta di una strategia pensata per superfici piccole. Le creme a barriera chimica vanno benissimo e il fattore di protezione dev’essere almeno di 25, meglio di 50. Non essendo i bambini piccoli adulti, non vanno bene le creme degli adulti.
- Se per un paio di settimane spalmo sulla pelle del mio cucciolo una crema, che contiene qualche ormone non fa nulla.
- ci sono delle fasce orarie ideali per l’esposizione (mattina e tardo pomeriggio)
- le protezioni indicate non sono necessarie per la passeggiata quotidiana o il momento al parco giochi, ma sono pensate per il periodo delle vacanze (mare o montagna che sia) dove vi sono periodi di esposizione prolungati.