L’intolleranza al lattosio descrive una condizione medica caratterizzata dall’incapacità di assorbire il lattosio (zucchero contenuto soprattutto nel latte materno e anche,
seppur in minor misura, in quello vaccino) con sintomi (malassorbimento sintomatico) a seguito di una progressiva inefficienza di un enzima (fermento chiamato lattasi) che si trova nell’intestino tenue.

Questo calo dell’attività enzimatica è di natura genetica (mutazione alla posizione 13910) e concerne la maggioranza (tre quarti) della popolazione caucasica!

In buona sostanza quasi tutti noi abbiamo una cosiddetta ipolattasia primaria, che ha come conseguenza che con il passare degli anni scema l’attività del fermento che ci permette di assorbire il lattosio.

Questo significa, che quasi tutti noi nel corso dell’infanzia (tipicamente dopo i 6 anni, in popolazioni asiatiche e africane il decadimento dell’attività è ancora più precoce) ci troviamo in una situazione fisiologica di malassorbimento di lattosio, che eventualmente ci procura dei disturbi (per alcuni non è possibile mettere il latte nel caffè) o anche no.

Si tratta di un fenomeno fisiologico e che ha senso, dato che noi siamo mammiferi e ad un certo punto c’è lo svezzamento.

I casi di ipolattasia congenita (che fanno sintomi da subito) sono rarissimi e per noi non è un tema. 

Il metodo migliore per determinare una situazione di malassorbimento del lattosio sintomatica (intolleranza) è quello di praticare una dieta priva di lattosio per 2 settimane, osservare quello che capita (spariscono i sintomi?), riesporre al lattosio (riappaiono i sintomi?) e agire di conseguenza.

Il test genetico non può rispondere alla domanda se uno è intollerante oppure no (vale a dire se ha disturbi a causa di questo fenomeno oppure no, visto che quasi tutti perdono l’enzima con gli anni). Il test del respiro (breath test) è molto pratico ma richiede una buona collaborazione da parte dei cuccioli e questo non è sempre il caso. La biorisonanza e altri metodi, che non funzionano secondo la teoria delle scienze semplicemente non entrano in linea di conto.