La psicomotricità è un intervento educativo o terapeutico rivolto a neonati, bambini e adolescenti che incontrano difficoltà associate allo sviluppo.
Queste influenzano l’agire del bambino in un rapporto non adeguato con sé stessi ed il proprio corpo, con lo spazio e il tempo, con gli oggetti o con le altre persone.
I disturbi psicomotori si possono manifestare in svariati modi: iperattività, inibizione, movimenti maldestri e scoordinati, rigidità, disturbi dello schema corporeo e della percezione, ipotonia, difficoltà motorie nello scrivere, impulsività, ansia, passività, eccessiva timidezza, difficoltà di concentrazione, aggressività, difficoltà di integrazione nella classe, ecc.
Obiettivi
La psicomotricità cerca di differenziare e migliorare la capacità del bambino e del ragazzo di agire e reagire adeguatamente all‘ambiente in cui vive, in particolare sviluppando:
- le abilità motorie e la percezione corporea
- l’autonomia
- le competenze relazionali e sociali
- la fiducia in sé stesso e negli altri
- la capacità ad esprimere, riconoscere e gestire le proprie emozioni
- le capacità cognitive e di simbolizzazione
Strumenti - Metodologia
Gli strumenti attraverso i quali vengono raggiunti gli obiettivi sono:
- il movimento
- il gioco simbolico
- l‘impiego mirato di metodi e mezzi creativi
Il programma terapeutico rispetta e valorizza le risorse e il potenziale del bambino, adattandosi ai suoi bisogni, alle sue esigenze e ai suoi desideri.