Gastroenterite semplice (tipica), a cosa bisogna badare in particolare?

Di solito le gastroenteriti semplici sono di origine virale, sono autolimitanti (ad un certo punto iniziano, hanno un decorso e poi smettono da sole) e creano piuttosto disagi che veri problemi. 

Tra i sintomi obbligatori ci sono il vomito e la diarrea (numero di scariche di feci aumentato e di consistenza chiaramente ridotta), la febbre può esserci o no, e l’unico aspetto che va tenuto d’occhio è lo stato di idratazione della creatura. 

Come regola d’oro vale che ogni cucciolo che produce almeno 3 volte al giorno una goccia di urina ha abbastanza acqua in corpo e garantire questo è l’unico obiettivo della terapia. Dato che spesso hanno male e sono inappetenti è saggio prevedere una terapia analgesica magari in previsione di un pasto ben sapendo che nulla funziona veramente bene. Provvedimenti per bloccare le scariche molli non hanno senso, dare ricostituenti per la flora intestinale serve ancora meno durante la fase acuta. Certe volte possono servire gli antiemetici.

La terapia più semplice è, dunque, quella di fare in modo che i cuccioli stiano bene 2 volte durante il giorno quando è l’ora di un pasto (per bere, qualsiasi cosa) e che stiano altrettanto bene quando inizia la notte (questo favorisce la convalescenza).